Suo malgrado e sopratutto nostro malgrado, Gianni è diventato per una settimana il cane più famoso della provincia.
Tanto da meritarsi anche un articolo su il Secolo XIX.
Ora che Gianni è di nuovo a casa sua, possiamo finalmente tirare un bel sospiro di sollievo e iniziare a riprenderci da queste giornate devastanti, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista morale.
Ci sono stati momenti di sconforto, perchè da quando era scappato, martedì 27 Ottobre, non c'era stata nessuna segnalazione, se non un paio del giorno stesso che ci facevano pensare si fosse infrattato nei boschi vicino Isola/Felettino. Una zona vastissima e difficile, che abbiamo percorso in tutti i modi possibili fin da subito, dalla mattina presto alla sera tardi, insieme alla sua famiglia e a diverse persone venute a darci man forte in un momento così difficile, accompagnati dal terrore che fosse rimasto impigliato da qualche parte. Alla fine del secondo giorno eravamo veramente sconfortati, ma nuova speranza ci è arrivata dai cani molecolari, che individuavano il passaggio di Gianni più in basso, nella zona del Conad e di Montepertico.
Zona che anche stamattina i nostri volontari stavano battendo, quando è arrivata finalmente una chiamata...una chiamata per cui dobbiamo ringraziare i proprietari del B&B Villino ISO' Delpino laura e le loro cagnoline! Gianni con tutta probabilità stanotte si era sposato nuovamente verso l'alto, andando nella zona dove avevamo il punto di ritrovo per le ricerche. E lì, nel bosco vicino al Villino, è stato trovato impigliato tra i rovi da queste due fantastiche donzelle a quattro zampe, che abbaiando e facendo avanti e indietro si sono fatte seguire dal loro proprietario, che ha subito capito che volevano indicargli qualcosa. Così lo ha trovato, lo ha liberato e portato al sicuro nel suo giardino, chiamandoci subito dopo! Ringraziamo veramente di cuore queste persone e le loro cagnoline, grazie grazie grazie!
E grazie anche alla famiglia di Gianni che non si è lesinata nelle ricerche, sia fisicamente che economicamente, grazie di nuovo a tutte le persone, ma proprio tutte, che si sono unite a noi, che appena avevano un attimo libero venivano a cercare Gianni tra i boschi, sulle strade, nei canaloni. Grazie a chi era in pensiero per lui come se fosse stato il proprio cane, grazie a chi ha avuto per noi parole di supporto. Gianni è ora a casa e dovrà recuperare fame e stanchezza, ma sta bene.
Gioiamo, perchè l'incubo è finito, tutti insieme ce l'abbiamo fatta!