MICROCHIP COME, QUANDO E PERCHE’

Ma che cos’è questo microchip? Prima di tutto cosa non è: non è un GPS!
Trattasi di un semplice transponder, una capsula di vetro biocompatibile, del tutto inerte, delle dimensioni di 11×2 millimetri che non emette nessun tipo di onda. Quando viene letto dall’apposito lettore di microchip, in dotazione presso i veterinari, i canili e le Asl restituisce un codice univoco di 15 cifre che permetterà di risalire al nome e alla residenza del proprietario.

UTILITÀ DEL MICROCHIP
Il microchip nei cani assolve a diverse funzioni:

  • permette di identificare il cane, indispensabile nel caso per esempio di vaccinazioni contro la rabbia
  • permette di identificare i proprietari, prevenendo così i casi di abbandono. Ricordo che l’abbandono del proprio cane è severamente punibile dalla legge
  • permette di identificare i cani smarriti e restituirli ai legittimi proprietari
  • permette di combattere i furti o i rapimenti, il cane identificabile non è rivendibile
  • permette di portare il cane in aereo, nave e all’estero
  • l’assicurazione copre i danni verso terzi

QUANDO E COME APPLICARLO
Per legge il microchip va inserito entro e non oltre il secondo mese di vita. Ma c’è di più: la legge italiana prevede in realtà che non si possa cedere nessun cane, anche in regalo, se prima non c’è l’inserimento di un microchip.

Il microchip viene inserito esclusivamente da un veterinario abilitato in ambulatorio o da l’Asl.

REQUISITI

Ci sono dei chiari requisiti da rispettare per poter inserire il microchip al cane:

  • la persona intestataria deve essere maggiorenne
  • la persona intestataria non deve essere stata condannata o avere precedenti penali pendenti per maltrattamento su animali o abbandono (cosa a dire il vero alquanto difficile da stabilire in sede ambulatoriale)

 

  • la persona deve essere residente nella regione di competenza del veterinario. Ciò significa che un veterinario della Liguria potrà inserire solamente cani a persone residenti in Liguria. Se sei residente in Lombardia, il veterinario ligure non potrà farlo: in questo caso o si va da un veterinario lombardo o si inserisce il cane a nome di un residente della Liguria e poi successivamente si fa un passaggio di proprietà.

REQUISITI DEL CANE

  • non deve avere già un altro microchip. In caso di microchip pre esistente e non più leggibile, è possibile inserirne un altro precisando nell’apposita scheda di segnalazione che il cane era già microchippato con un altro microchip, ma che non è più leggibile
  • deve essere messo entro il secondo mese di vita. Dopo si può sempre mettere, ma l’ASL può sanzionarti se previsto dalla normativa vigente
  • non si può mettere il microchip a un cane con tatuaggio, a meno che quest’ultimo non sia illeggibile
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