I gatti del canile municipale di San Venerio in cerca di casa presentati dalla nostra insostituibile volontaria Chiara Bellè sul Secolo XIX.
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
IL DIVO, fra i felini che cercano adozione, alla struttura comunale spezzina di San Venerio è lui. E' Harlock.
Il nome dice tutto. Proprio come il famoso personaggio della serie animata televisiva, trasmessa in Italia nel 1979 e diventata famosissima, ha un occhio solo. Non combatte alcuna guerra solitaria, con la sua astronave, e non vive nel 2977.
E chissà com'è andata, questa storia dell'occhio.
Certo è che Harlock non sembra preoccuparsene più di tanto, vive la sua esistenza al canile: ma spera, come tutti gli altri miei, in una adozione. E -fra l'altro è stato uno dei gatti testimonial della campagna comunale contro i botti.
Nelle belle immagini diffuse da Chiara Bellé sulla pagina ufficiale del canile comunale di San Venerio, ci sono tanti "ospiti con vibrisse, codine e orecchie a punta", come sotto linea la volontaria, invitando a adottare "uno dei nostri bamboli che fanno meow".
Ci sono gli occhi dolcissimi di Cleo, esile, con il suo musino bianco, e quelli profondi ed enigmatici del gattone grigio e bianco, dai lunghi baffi candidi. E c'è Nico, tutto nero. E Giuliano, con la testolina più rotonda.
Vanta un nome impor tante, Baudo, il micio dagli occhi chiari, nocciola, screziati da sfumature indefinibili.
Mentre Bud sfoggia i suoi dentini, nella fotografia, scattata dal basso, e guarda in su, con una curiosità rutta felina. Non è finita qui.
La struttura di San Venerio accoglie numerosi gatti, che vengono tenuti sì nel modo più affettuoso possibile, ma che starebbero decisamente bene in una casa tutta loro.
Ce ne sono di minuscoli, altri già più "importanti", come dimensioni: signori gatti...