Oltre ad occuparci del canile, ci siamo sempre battuti anche per altri temi riguardanti gli animali, insieme alle altre associazioni sul territorio.
Così è stato per quanto riguarda gli animali venduti nelle fiere del nostro Comune.
A La Spezia infatti si svolge una delle fiere più antiche e grandi in Italia: la fiera di San Giuseppe.
In questa fiera sono sempre stati presenti banchetti che vendevano animali vivi: cani, gatti, volatili, pesci, coniglietti e tutti gli animali domestici di piccola taglia.
Una usanza per noi barbara che li vede ridotti alla stregua di oggetti e trattati in modi non consoni alle loro necessità.
La vendita occasionale ed il commercio ambulante di animali risultano incompatibili con le loro esigenze etologiche sia per le modalità e la frequenza dei trasporti che di stazionamento sul posto, non essendo adeguatamente garantito il loro benessere dato che vengono ospitati in spazi pubblici o aperti al pubblico, spesso privi di ripari da intemperie o assiepati in gabbie e, durante la notte, in furgoncini in condizione di sovraffollamento. Spesso gli acquirenti sono spinti da motivazioni impulsive all’acquisto, non valutando debitamente le responsabilità che la detenzione di un animale comporta.
Nel 2017 in seguito a vari incontri con il consigliere comunale Roberto Luciano Masia, con le associazioni del territorio ha preso forma la mozione contro la vendita degli animali vivi nelle fiere della nostra città.
Dopo vari passaggi in commissione, arriva finalmente il grande giorno della votazione in Consiglio Comunale della delibera, presentata dal consigliere Roberto Luciano Masia e appoggiata e sostenuta dai consiglieri Maurizio Ferraioli, Edmondo Bucchioni e Giulio Guerri e dalle Associazioni L’Impronta Volontari Indipendenti Canile, : LIPU,LAV, Legambiente , BETA Benessere e Tutela Animali, Sos Randagi e Animalisti Italiani.
E Giovedì 20 Aprile 2017 è successo ciò che noi auspicavamo da sempre: il Consiglio Comunale del Comune di La Spezia ha votato all’unanimità la delibera definitiva, con effetto immediato, che modifica il regolamento comunale animali, vietando la vendita di animali vivi nelle fiere e sagre del territorio spezzino. Un grande passo avanti per la tutela degli animali, anche se siamo consapevoli che occorre proseguire il percorso con la modifica del regolamento animali e che l’applicazione del divieto deve garantire i diritti dei concessionari fino alla scadenza.
La delibera è passata con 27 voti favorevoli, nessun contrario e nessuno astenuto. Per noi questo è il segno di un inarrestabile cambiamento nella nostra società nella tutela di tutti gli esseri viventi.
Ci auguriamo che tanti altri Comuni possano prendere spunto da questa mozione per eradicare questa barbara tradizione.
Per questo motivo la riportiamo qui sotto maniera integrale:
Mozione : Stop alla vendita degli animali nelle fiere e nelle sagre della nostra citta', da parte di attività commerciali ambulanti ed occasionali ed in particolar modo nella Fiera di San Giuseppe.
Considerato che
durante le fiere e le sagre nella nostra città sono usualmente messi in vendita dai commercianti ambulanti animali d’affezione e di altro genere, attività, questa, oggetto di contestazioni da parte di cittadini ed associazioni ambientaliste per inidonee condizioni di detenzione e trasporto;
Premesso che
a livello nazionale, attraverso una petizione popolare ai sensi dell’art. 50 della Costituzione, è stato auspicato il divieto di vendita di animali nelle fiere, nonché il loro utilizzo come premi e che questo indirizzo è stato recepito da diversi comuni;
Sottolineato che
gli animali, in quanto autonomi esseri viventi, sono dotati di propria sensibilità psico-fisica e sono ampiamente tutelati penalmente dalla legge 189 del 2004 che vieta il loro maltrattamento;
spetta al Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria ai sensi del D.P.R. 31 marzo 1979, la vigilanza sull'osservanza delle leggi e delle norme relative alla protezione degli animali presenti sul territorio comunale (legge 281 del 1991); inoltre la legge 157 del 1992, all’art. 21 lettera e e s.m.i., vieta il commercio e la detenzione di fauna selvatica;
la vendita occasionale ed il commercio ambulante di animali risultano incompatibili con le loro esigenze etologiche sia per le modalità e la frequenza dei trasporti che di stazionamento sul posto, non essendo adeguatamente garantito il loro benessere dato che vengono ospitati in spazi pubblici o aperti al pubblico, spesso privi di ripari da intemperie o assiepati in gabbie e, durante la notte, in furgoncini in condizione di sovraffollamento;
spesso gli acquirenti sono spinti da motivazioni impulsive all’acquisto, non valutando debitamente le responsabilità che la detenzione di un animale comporta;
Evidenziato che
ci sono già pronunciamenti di Servizi Veterinari Pubblici del SSN e di associazioni ambientaliste, quali Legambiente e altre che hanno proposto di vietare la vendita di animali vivi nelle fiere e nei mercati
Verificato che
numerosi comuni in tutt’Italia, hanno già vietato la vendita degli animali nelle fiere, tra cui il comune di Roma, Lecce, Ravenna, Senigallia ( con successivo ricorso in opposizione al Tar Regione Marche che ha riconosciuto la validità del provvedimento comunale), l’Unione dei comuni della Valdera e in Liguria il comune di Arenzano dimostrando così la corrispondenza dell’azione di divieto anche con le norme regionali liguri.
Constatato che
L’attuale regolamento comunale contiene all’art. 7 comma 25 afferma:
è fatto assoluto divieto, su tutto il territorio comunale, di offrire animali sia cuccioli che adulti, in premio o vincita di giochi, fatto salvo le iniziative a scopo di adozione a cura delle Associazioni animaliste o ambientaliste (regolarmente iscritte al registro del volontariato) o degli enti giuridici e ai soggetti dotati di personalità giuridica (es Cinofili)
tutto ciò premesso, tenendo conto dei diritti acquisiti e dalle scadenze derivanti dalle attuali concessioni, il Consiglio Comunale, di la Spezia impegna il Sindaco affinchè, al fine di vietare la cessione, a qualsiasi titolo, di animali vivi di qualunque specie su tutto il territorio comunale da parte di attività commerciali ambulanti ed occasionali nel corso di fiere, mostre, sagre, mercati, pubblici intrattenimenti, spettacoli itineranti e simili e in particolar modo nella Fiera di San Giuseppe, si faccia parte attiva per aggiornare entro la fine della consigliatura l’attuale Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali, modificando l’art. 7 comma 25 con la seguente nuova formulazione:
Non sono consentite su tutto il territorio comunale, fatto salvo le iniziative a scopo di adozione a cura delle Associazioni animaliste o ambientaliste (regolarmente iscritte al registro del volontariato) o degli enti giuridici e ai soggetti dotati di personalità giuridica (es Cinofili), le attività commerciali ambulanti ed occasionali, inerenti l’esposizione e/o la vendita diretta o indiretta oltre che l’offerta di animali sia cuccioli che adulti, in premio o vincita di giochi.
E tenuto conto che il Sindaco della Spezia ricopre anche il ruolo istituzionale di Presidente della Provincia e con l’auspicio che questa iniziativa possa divenire modello di riferimento e pertanto condivisa anche dagli altri comuni del territorio spezzino, il Consiglio Comunale impegna altresì l’Amministrazione ad inviare la mozione se approvata a tutti i comuni della Provincia
La Spezia li 19 Gennaio 2017