LINDA E SARA, DUE SORELLE......ED UN UNICO DESTINO!!
L'incredibile storia di Linda e Sara sul Secolo XIX di oggi.
Linda e Sara, due sorelle entrate in canile 12 anni fa, ed adottate in questo caldo Luglio a 15 giorni di distanza una dall'altra!!
Perchè alla fine..... l'amore vince sempre!!
Adottare cani anziani rende persone migliori!!
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto integralmente il contenuto dell'articolo:
Avevano solo due anni, Linda e Sara, quando sono entrate in canile. Due anni, per due cucciolone dal pelo biondo, gettate via. Più esuberante l’una, timidissima l’altra, ma tutte e due diffidenti, spaventate: tanto che per dodici lunghissimi anni sono rimaste lì. In gabbia. Sempre a nascondersi, quando passavano gli “umani”, davanti a quelle sbarre. Il primo miracolo è arrivato una decina di giorni fa, quando Sara è stata adottata, a quattordici anni d’età. Ed ora, l’amore ha fatto il resto. E anche Linda è riuscita a lasciarsi alle spalle quel cancello, e conquistare una vera casa. Se ci si crede davvero, il lieto fine può arrivare. Ed i volontari del canile comunale della città si sono impegnati anima e corpo, in questi mesi: soprattutto per quelli che Pierandrea Fosella chiama “i cani invisibili”. Non cuccioli, non di razza, non bellissimi: eppure dolci, e affettuosi, e capaci di dare tanto amore. Linda, nella sua lunghissima detenzione, è stata separata da Sara. L’avevano messa con gli amici di sempre: Fred, e Lila, e Vaks. Ad aspettare. Sara no. Sara era rimasta nel piazzale, a fare compagnia ad un cane vecchio, sempre più vecchio, Priolo. Lui era diventato cieco, e lei per una vita è stata la sua guida, il suo sguardo sul mondo. Tanti cani sono usciti, in questi lunghissimi dodici anni. Loro no. L’associazione “L’Impronta”, retta da Elisabetta Spinozzi, le ha conosciute così: già anziane. Chi in canile ci sale da sempre, come volontaria, come Manuela Romeo, se le ricorda ancora, quando erano più giovani, due “ragazzine” che scappavano nell’ombra delle gabbie, quando capitavano i visitatori. La vita è passata loro addosso, con la certezza di un buon pasto e di un tetto: ma senza quel calore che solo una casa sa dare. Ci voleva un’adozione del cuore. Ed ecco che Sara è stata accolta da Vanna: nella sua bella casa, dove già vive un affettuoso bassotto, Rino. I volontari hanno fatto la spola, le prime volte, perché l’inserimento fosse graduale. E Sara si stropicciava gli occhi, tanto colpita da non crederci nemmeno. Poi sono arrivati Agata e Pierpaolo, che già avevano adottato – riscattandoli dall’abbandono - Kiro e Selene. Linda adesso sta in giardino, gioca con la sua pallina, e quando crolla, stanca, può accoccolarsi sul divano, o sul tappeto. E tutto, improvvisamente, è diventato fantastico.