La nascita della nostra Associazione raccontata sulle pagine de La Nazione dalla giornalista Giulia Tonelli.
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
A motivarli è stata una passione coltiva» in comune: quella per gli animali in difficoltà. I volontari del canile municipale di San Venerio (La Spezia) sono recentemente divenuti associazione. Il nome scelto dal gruppo, che racchiude una ventina di volontari, è: 'L’Impronta’. E così, le persone che hanno scelto di prendersi cura di decine c decine di cani e gatti del territorio, hanno potuto festeggiare insieme il traguardo raggiunto.
Lo hanno fatto incontrandosi, per un brindisi, in un locale del centro storico. A spiegare il perché di questa scelta, i volontari stessi: «Desideravamo ottenere una maggiore tutela - hanno detto all’unanimità - in modo da poter operare al meglio durante le attività che organizziamo, regolarmente, nel territorio». I documenti, le firme che hanno permesso di inaugurare Impronta, hanno di fatto aggiunto valore ad una realtà esistente: quella di un gruppo che, restando sempre compatto c unito si è sempre impegnato a soccorrere i piccoli cuori sensibili degli animali ospiti di
San Venerio, e non solo. I volontari - in particolare nell’ultimo anno - hanno collaborato con diverse associazioni animaliste del territorio e dintorni per 'combattere’ insieme delle battaglie in sostegno delle specie animali in difficoltà. Perché hanno capito che «uniti si è più forti».E ora, la soddisfazione dei membri d’impronta, è grande. I più adulti si commuovono davanti alla volontà dei più giovani di aderire a questo nuovo percorso che, probabilmente, è inesplorato anche per i volontari più navigati. A confermare questa realtà, che li riempie d’orgoglio, sono state le tante tessere dei soci diciottenni, degli studenti che hanno deciso di dedicarsi al volontariato. Nono- stante la tenera età, anche loro hanno fatto una scelta importante: prendersi cura dei più deboli. Dei cani e dei gatti che vivono situazioni difficili e hanno bisogno di un aiuto concreto e di un calore umano che, io altro modo, non avrebbero il piacere di conoscere. Per far parte dell’associazione L’Impronta non è obbligatorio rendersi parte attiva del gruppo. Chiunque può dimostrare il proprio sostegno richiedendo la tessera e pagando la tassa associativa che garantisce pari diritti c doveri all'interno del gruppo. Per info telefonare ad Elisabetta, presidente dell’Impronta, al 3382635117 oppure, al contatto della vicepresidente Losa (320 1458159).