Nerone cerca casa, ed è protagonista di questo articolo uscito su Il Secolo XIX.
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
NERONE è sceso in città. La neonata associazione dei volontari del canile di San Venerio, composta da giovani che da tempo prestano servizio volontario nella struttura, ha portato in centro il cagnolino di otto anni, paralizzato alle zampe posteriori, che ha necessità del carrellino, per uscire. Il suo nome è Nerone: purtroppo le zampette non rispondono più, ma questa limitazione non ha cambiato il suo carattere, socievole e positivo. «Lui non sa nemmeno di essere un cane diverso dagli altri - raccontano i volontari - e infatti corre come un matto, con o senza carrellino. È un un cane pieno di gioia di vivere. E ama moltissimo la compagnia». È stata la sua prima uscita pubblica, dopo i giretti con i volontari, fatti più volte all’esterno del canile. Giretti che naturalmente Nerone adora. Gli piace stare in compagnia, in mezzo alle persone, e gli piace tanto uscire dalla sua gabbia, sulla strada.
Da qui, il nome della prima passeggiata ufficiale: «Nerone on the road». Sono tanti, i cani del canile comunale: ce ne sono di taglie diverse, da quelli piccoli a quelli più grandi. Molti sono adulti e non per questo meno belli dei cuccioli. Anzi: il cane adulto è più semplice da gestire e ha tantissimo affetto da dare. Il canile si può visitare, per farsi un'idea di quanti cani siano in attesa di un’adozione. Ci sono anche numerosi gatti, che sperano di poter trovare una famiglia. Nei giorni di martedì, giovedì, venerdì e domenica (16-19) e sabato (10-19). ci sono anche i volontari, ad affiancare gli operatori. Si tratta degli orari migliori, per fare una visita, perché il personale ha da sbrigare tutti i compiti quotidiani di pulizia, e potendo contare sui volontari è possibile avere una guida in più, e visitare la struttura con calma, per visionare i tanti cani che aspettano un’adozione.