Amalia e Anita, le nostre simpatiche selvatichette, protagoniste di questo articolo uscito su Il Secolo XIX.
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
TAGLIA media, giovani, spaventate. Le hanno chiamate Amalia e Anita. Due nomi con la stessa iniziale, per due sto- rie parallele: una vita da condividere nella stessa gabbia. «Si fanno coraggio l’una con l’altra – raccontano i volontari del canile comunale – e sono timide. Cercano un’adozione. Dovranno solo superare il timore, diventeranno due cagnoline perfette». L’Impronta, l’associazione che raccoglie il volontariato del municipale, quest’anno ha collaborato con il Comune, nel mettere a segno davvero tanti “miracoli”: cani anziani, autentiche adozioni del cuore, sono riusciti a trovare una famiglia, perfino dopo dodici anni di reclusione. Chi sceglie un cane a fine corsa, fa un gesto di grande generosità: consente ad una creatura sociale di poter concludere l’esistenza, gli ultimi anni, con l’affetto ed il calore che in un canile possono essere offerti solo in pillole, perché i cani da seguire sono davvero tanti. C’è il personale. Ci sono i volontari. Ma non è la stessa cosa, rispetto alla vita in una casa, con un “umano” pronto a tenerti per sempre con sé. «Per inserire un cane del canile in una famiglia – spiegano – basta trovare quel “qualcosa” che scatta, quando c’è il primo sguardo. Si dice che spesso è il cane, a scegliere il padrone. Ed è vero. Poi, serve Amalia e Anita solo un po’ di pazienza, all’inizio: magari qualche incontro, per sciogliere la diffidenza, e avvicinare le parti, prima che cane si lasci alle spalle il cancello, per sempre. E comunque, l’affetto di chi vuole adottare, e la gioia di chi viene adottato, si vanno incontro naturalmente...». La struttura comunale è aperta dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. I volontari sono presenti in canile il pomeriggio del martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16 al- le 19. Il sabato la mattina dalle 10 alle 12. Il canile risponde ai numeri: 0187 982975 328 5870006. Le referenti dell’Impronta che curano le adozioni, sono Elisabetta 338 2635117 o Losa 320 1458159. Le adozioni, in città, sono fortunatamente tante. Il problema è che continuano ad entrare tanti cani. E così le gabbie, appena liberate, si riempiono di nuovo.