DAVIDE E BIONDO.......UN COLPO DI FULMINE!!!
In questo articolo di Sondra Coggio sul Secolo XIX si racconta l'incontro, nel canile municipale della nostra città, tra Davide un ragazzo meraviglioso con una sensibilità fuori dal comune ed il "nostro" Biondino. La prima volta che li abbiamo visti in passeggiata assieme abbiamo capito subito che erano fatti l'uno per l'altro e aspettavano soltanto che il destino li facesse incontrare.
E ricordate che adottare cani anziani rende persone migliori.
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto integralmente il contenuto dell'articolo:
Quando l'hanno lasciato in canile, rotondetto e dolce, era sereno: per mesi, ha aspettato che il padrone tornasse. E quando ha capito che no, non sarebbe tornato più, s’è ammalato di tristezza. Sempre più magro, ha iniziato a tremare: crisi epilettiche, dovute allo stress. Il dolore dell’abbandono era troppo, per lui. Non riusciva a sopportarlo. E nessuno lo adottava. Così, Biondo è rimasto in cella quattro anni. Finché un ragazzo, in visita al canile, l’ha visto: e ha chiesto il suo nome. E non s’è scoraggiato, quando gli hanno detto che non era più un cucciolo, e doveva prendere una pastiglia, mattina e sera, per tenere lontana l’epilessia, sempre in agguato. Finalmente, ha trovato un amico. Davide se l’è portato a casa. E la loro amicizia, il calore della casa, faranno finalmente sparire lo stress, e tutto il dolore per quegli anni ad aspettare chi l'aveva abbandonato. «Noi volontari del canile comunale – ammette Pierandrea Fosella - siamo commossi. Ogni adozione difficile, ci rende felici: anche se il canile è sempre pieno, e sembra di svuotare il mare con un bicchiere. Biondo esce: ed è una festa. Ma ecco che arrivano altri cani, a volte restituiti da chi non li vuole più, a volte senza neanche microchip, e cagnoline gravide, rinunce di proprietà. Ci sono stati dei picchi di entrate, in questi ultimi anni: nonostante si pensasse che il randagismo fosse scomparso, qui, se non in qualche piccola area dell'entroterra. Il fenomeno dei cani senza una storia, è ritornato, in città. Va capita la ragione. I canili dovrebbero essere vuoti, o quasi. L'impegno è tanto, ma se non si arriva a far capire che si deve sterilizzare, non svuoteremo mai i canili». Il canile del Comune è sempre aperto, risponde ai numeri 0187 982975 328 5870006. I volontari ci sono il martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 19, il sabato anche dalle 10 alle 12. Per informazioni sulle adozioni, le referenti dell’Impronta sono Elisabetta 338 2635117 e Losa 320 1458159.