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  SALVO IL MICIO LASCIATO A CASA DI NERONE.
SALVO IL MICIO LASCIATO A CASA DI NERONE.
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Il nostro mitico Nerone ed il salvataggio di un piccolo micio!!!

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

Mamma gatta doveva saperlo. Le avevano raccontato di certo che Ambra aveva già adottato un cagnolino disabile, Nerone. Così, dovendo abbandonare uno dei suoi cuccioli, perché troppo stanca, lo ha portato in salotto: e l’ha adagiato lì. Un ultimo bacio, una leccatina. Il cuore che si stringe di dolore. Poi, via. Saltando dalla finestra, proprio come era entrata. Sembra una favola. E’ la pura realtà. E quando Ambra ha trovato quel neonato, tutto ossa, si è stropicciata gli occhi: perché non sapeva da dove fosse arrivato. E non sapeva come tenerlo. Le belle storie hanno bisogno di personaggi buoni. Ed ecco Federica: animalista, storica volontaria. Una che di gattini ne ha già salvati tanti. «Mi è sembrata un’impresa impossibile – confida – perché aveva ancora gli occhi velati. Posso solo immaginare con quale dolore la mamma l’abbia lasciato. Doveva essere proprio disperata». Sono iniziate così due settimane di poppate, collirio, siringhe con antibiotico, corse dal veterinario: «Sempre col terrore che mi morisse fra le mani, fra vomitini e cacche da pulire, antipulci, scorte di pappine, trasportino». Chi ama gli animali lo sa. Sa che un cucciolo è un cucciolo: sia d’uomo, sia di gatto. Richiede tempo, pazienza, cure. «E giorni di ferie», ride Federica. La buona notizia, è che lo scricciolo ce l’ha fatta. S’è salvato, sta bene. E ha trovato un “padre adottivo”. «Io non potevo tenerlo, ne ho già altri – racconta – così ho cercato un’adozione, e l’ho selezionata: Christian se n’è innamorato. Non gli farà mancare coccole e attenzioni». Il minuscolo esserino, vivacissimo, sta imparando a fare Tarzan. Si arrampica, si lancia. «Mi mancherà la corsa a casa per guardarlo giocare con il topino di pezza – ammette Federica – mi mancheranno le fusa, le zampine, le scalate fino alle spalle. Un trottolino che ha sconfitto un destino che pareva segnato». Da Ambra a Federica, a Christian. Mamma gatta ha scelto bene, quando si è introdotta furtivamente in quella casa, per lasciare il suo piccino su quel divano. Da dove sia spuntata, non si sa: e non lo scoprirà probabilmente nessuno. Certo è che fra gli animali esiste un mondo di comunicazioni parallele, che sfugge agli “umani”. Mamma gatta ha sentito che di Ambra si poteva fidare. Glielo avrà detto Nerone, il cagnolino disabile, appena adottato dal canile comunale: lui, ha potuto lasciare la sua cella, e trovare una famiglia che lo coccola, e che lo cura, anche se ha bisogno di tanto tanto tempo, perché la le zampette paralizzate. E' bello immaginare che sia stato proprio Nerone, a consigliare mamma gatta, a dirle di lasciarlo in quella casa, perché il piccolo orfanello avrebbe ricevuto tutte le cure. Ed è bello poter raccontare una storia a lieto fine.