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  BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI PIAZZA EUROPA 2019
BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI PIAZZA EUROPA 2019
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Grazie all'organizzazione dell'assessore Giulia Giorgi e alla Curia Vescovile della Spezia, si è svolta in Piazza Europa la benedizione degli animali.
Già l'anno scorso l'evento aveva riscosso un grande successo di pubblico e l'atmosfera creatasi ha fatto si che quest'anno l'organizzazione si arricchisse, riscuotendo un successo oltre ogni aspettativa.
Tantissime le persone intervenute con i propri cani, presenti alcune Associazioni del territorio e l'unità cinofila dei cani da soccorso, un'occasione di gioia e spensieratezza per tutti i presenti.
Inutile dire che i nostri Legolas, Lulù, Yago e Aldo si sono comportati benissimo, quanto se non di più dei cani già accasati, e hanno ricevuto carezze da tante persone presenti.
Tanti anche i cani già felicemente adottati negli anni che ci sono venuti a portare un saluto.
Questo evento sta diventando sempre più un momento di aggregazione amorevole, un'occasione di festa e socializzazione per tutti.
Noi impazienti aspettiamo l'anno prossimo e nel frattempo vi aspettiamo tutti in canile per venire a conoscere di persona i cani in cerca di casa.

 

Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

Cavalli ed asinelli in Val di Vara e in Lunigiana, cani e gatti in città. Da Pignone a Pian di Follo, da Mulazzo a piazza Europa. Contesti diversi, stesso affetto.
Nel giorno di Sant’Antonio Abate, sono state numerose le benedizioni degli animali. E se in campagna sono sfilati i cavalieri, in piazza Europa sono stati soprattutto i piccoli amici domestici, a conquistare l’attenzione. L’eremita penitente, che strappava le anime all’inferno, viene ricordato in molte città con i falò. Venne associato poi all’immagine dei maialini, perché in suo nome era stato creato un ordine ospedaliero, che curava con il grasso i malati di bruciore, detto poi fuoco di Sant’Antonio.
Chi uccideva i maiali destinati all’uso, rischiava la scomunica. E così, pian pianino, si parlò del religioso come protettore dei macellai e dei salumai, e delle stalle. E – per estensione - degli animali. Il sentire di chi ama gli animali, è probabilmente oggi più vicino all’amore che incarnava San Francesco, ma la tradizione della benedizione è rimasta legata alla figura del monaco egiziano, morto anziano, ultracentenario, nel 356, in odore di santità. E nella ricorrenza del 17 gennaio la leggenda vuole addirittura che di notte gli animali possano parlare.
Per comodità, le benedizioni si sono fatte ieri, domenica, un po’ dovunque. In piazza Europa don Luca Palei e salito sul palco, con il suo sorriso, nell’ambito della festa promossa dal Comune. C’erano davvero tantissime persone.
La vice sindaco Genziana Giacomelli e l’assessore Giulia Giorgi hanno premiato i volontari ed i cani soccorritori del gruppo cinofilo Argo, in prima fila nelle ricerche di dispersi, e nelle calamità. In piazza, c’erano più stand delle associazioni che operano nella tutela degli animali, come Arkus, Lipu e L’impronta. I ragazzi del canile comunale della Spezia hanno portato anche alcuni dei cani in cerca di adozione.
«Si sono fermati in tantissimi - sottolinea Pierandrea Fosella - a chiedere informazioni, a proporsi di dare un aiuto. Grazie al Comune, per l’iniziativa. Siamo grati a tutti, chissà non sia scattato qualche colpo di fulmine per i nostri randagi». Recenti dati nazionali stimano in sessanta milioni i «pet», gli animali da compagnia. In Italia ci sono trenta milioni di pesciolini, tredici milioni i piccoli volatili, sette milioni di cani e altrettanti di gatti, più un paio di milioni fra conigli, criceti, cavie, furetti, e un altro milione di tartarughe, serpenti e iguane. Pare che ormai ci sia un animale da compagnia in quattro case su dieci, con dati in crescita anche fra le persone che vivono da sole.