Oliviero se n’è andato...lui, il gatto più dolce del canile, il tipico “gatto invisibile”: anziano, fiv positivo, con una brutta stomatite...l’ultimo gatto che i visitatori adotterebbero per paura di soffrire, di sbagliare cure o di spendere soldi in più...ma cosa ne sapevano loro che a Oliviero bastava solo una casa calda per passare questi ultimi mesi?!
È vero non è morto da solo, è morto tra le braccia di una volontaria mentre gli faceva le coccole, baciato dai raggi del sole ma è pur sempre morto in canile.
Ora, piccola anima, non soffrirai più! Buon ponte dolce Oliviero.
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
«Per quanto tempo è per sempre?». «A volte solo per un secondo». Ed il tempo di Oliviero si è fermato in canile. Non è stato come nella favola di Lewis Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie”. Oliviero non era un coniglio bianco e non correva. Era un gatto. Un gatto stropicciato da una lunga faticosa vita di strada. Un gatto che qualcuno ha voluto raccogliere e consegnare ai volontari, perché gli dessero quelle attenzioni che non aveva mai avuto.
Così è stato, perché il canile del Comune della Spezia è un rifugio simile ad un porto di mare, in cui si incrociano creature abbandonate, gettate via, dimenticate o “rinunciate”, come si scrive quando a consegnarle sono gli “umani” che non le vogliono più. A San Venerio sono entrati quest’anno 127 fra cani e gatti. Ne sono usciti 137. In tutto, considerando tutti gli altri ospiti già in gabbia, le adozioni sono state 43. Ci sono state 91 riconsegne ai proprietari, causa smarrimento. E in tre sono mancati. Perché troppo vecchi o perché colpiti da una qualche malattia. Oliviero è stato il primo gatto a chiudere gli occhi, quest’anno, senza trovare una casa. Dispiace sempre, tanto. Era stortarello ed era “consumato” dall’età. Aveva accumulato acciacchi, doveva prendere le sue dosi di medicina. Non è piaciuto. Non era un tipo facile. Se ne sono presi cura i volontari. Lo hanno coccolato fino alla fine. E quando il suo tempo, il suo “per sempre”, è diventato un secondo, Oliviero è salito “sul ponte dell’arcobaleno”, l’aldilà che si spera accolga tutti gli animali.
Nemmeno il tempo di asciugare le lacrime, ed è arrivata lei. Misteriosa. La gattina ben tenuta e affettuosa, trovata in stato di incoscienza a Sarzana. Nessuno, per ora, s’è fatto avanti a cercarla. Pare stia bene. È affettuosa. Ama le carezze. Si sta cercando chi l’ha persa. Oppure, se nessuno la reclamerà, un’adozione. E sono tanti altri, in tutto 101, cani e gatti da adottare, al rifugio del Comune. L’unico pubblico, in tutta la provincia. I ragazzi dell’Impronta ci sono tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Meglio salire il pomeriggio, quando le grandi pulizie quotidiane sono a buon punto, e c’è più tempo per una visita approfondita. Per informazioni sulle adozioni contattare Losa al 3201458159 o Elisabetta al 338 2635117.